Il prick test è l’esame diagnostico più utilizzato per individuare le cause di un’allergia respiratoria, alimentare o al veleno d’imenotteri. È un’indagine semplice, sicura ed efficace e può essere effettuata a qualunque età e in qualsiasi periodo dell’anno, purché non sia in corso una terapia con farmaci antistaminici, che devono essere sospesi una settimana prima di eseguire il test.
Il test si esegue applicando una goccia di estratto allergenico sulla cute dell’avambraccio e pungendo poi leggermente la cute in corrispondenza della goccia con un’apposita lancetta sterile. In caso di eczema o lesioni cutanee in tale sede, e nei bambini più piccoli, l'esame può essere eseguito sulla pelle del dorso.Dopo circa un minuto la goccia viene asportata con un pezzetto di cotone idrofilo o di carta assorbente.
Se il test è positivo nel giro di alcuni minuti compare un piccolo pomfo, cioè un rigonfiamento pruriginoso (simile a una puntura di zanzara), nel punto in cui è stato applicato l’estratto allergenico.Il prurito dato dall'eventuale reazione allergica, in genere, non dura più di un'ora.
Per aumentare l'affidabilità del prick test si eseguono due punturedi controllo: la prima su una goccia a base di soluzione salina (controllo negativo) e la secondasu una goccia a base di istamina all'1% (controllo positivo). La risposta alla soluzione salina deve sempre risultare negativa, mentre la risposta all'istamina deve essere sempre positiva. Se ciò non accade, ad esempio per una scarsa o eccessiva sensibilità cutanea, il prick test non è affidabile ed è necessario ricorrere ad altre indagini allergologiche.

Il prick by prick test consiste in un prick test in cui s’impiega un alimento fresco al posto di un estratto allergenico alimentare: la lancetta viene prima immersa nel cibo da testare e successivamente fatta penetrare nell'epidermide del paziente. Tale test è particolarmente utile in presenza di una discrepanza tra la storia clinica del paziente e i risultati del prick test.